COSA C’ENTRANO IL CANTO LIRICO E LA MAGLIA?
Apparentemente nulla.
E forse davvero molto poco.
Eppure uno è il mio bellissimo mestiere e l’altra una delle mie passioni. E a me piace mettere insieme ciò che mi piace.
Lavoro a maglia da dieci anni e sono un’autodidatta, ma grazie alla passione che ci ho sempre messo, ho incontrato molte persone interessanti e generose da cui ho poi imparato tantissimo, sia sulle tecniche, che sui colori, sui filati, sulle scelte dei materiali. Ed ho capito che anche qui, come nel canto, l’essere appassionato e curioso ti fa fare passi da gigante.
Perché un passaggio non ti verrà mai bene finché, non solo non lo ripeterai mille volte, ma anche non capirai cos’è che non funziona o quale gesto puoi migliorare affinché sia sempre più probabile che ti venga al meglio.
Apparentemente nulla.
E forse davvero molto poco.
Eppure uno è il mio bellissimo mestiere e l’altra una delle mie passioni. E a me piace mettere insieme ciò che mi piace.
Lavoro a maglia da dieci anni e sono un’autodidatta, ma grazie alla passione che ci ho sempre messo, ho incontrato molte persone interessanti e generose da cui ho poi imparato tantissimo, sia sulle tecniche, che sui colori, sui filati, sulle scelte dei materiali. Ed ho capito che anche qui, come nel canto, l’essere appassionato e curioso ti fa fare passi da gigante.
Perché un passaggio non ti verrà mai bene finché, non solo non lo ripeterai mille volte, ma anche non capirai cos’è che non funziona o quale gesto puoi migliorare affinché sia sempre più probabile che ti venga al meglio.
Nella maglia è la stessa cosa. Mi sono trovata ad incominciare un modello mille volte e a disfarlo altrettante perché non funzionava: punti troppo larghi o irregolari, o lunghezze sbagliate, o ferri poco adatti al filato, finché giorno dopo giorno ho imparato a creare bellissimi capi che indosso tutti i giorni, perfettamente adatti al mio gusto e alle mie dimensioni. |
Una delle persone generose e interessanti di cui vi parlavo prima è diventata anche una cara amica ed è di lei che voglio parlarvi oggi: Paola Albergamo.
Anche lei, come me, è una persona con mille interessi, che ha fatto cose diversissime nella vita. Oggi è una designer di maglia, cioè una di quelle persone creative che letteralmente inventa i modelli che poi le knitter come me realizzano. Lei gioca con i colori, con le texture, con le forme, perché anche nella maglia la creatività è tutto, come nella musica.
Negli ultimi anni ho realizzato tanti suoi modelli, sono spesso stata da lei a scoprire i suoi armadi pieni di filati dai mille colori, mi sono fatta spiegare un sacco di tecniche e le ho fatto a volte da tester.
Negli ultimi anni ho realizzato tanti suoi modelli, sono spesso stata da lei a scoprire i suoi armadi pieni di filati dai mille colori, mi sono fatta spiegare un sacco di tecniche e le ho fatto a volte da tester.
Nel suo ultimo libro "Mosaico e i suoi fratelli" appena uscito per Corrado Tedeschi Editore ci sono tanti modelli ideati per il colorwork, ovvero tutte quelle tecniche di maglia che ti permettono di lavorare con più colori (sì, lei ne ha anche inventata qualcuna) e in mezzo a questi ce ne sono tre che portano il nome di personaggi d’opera e che sono stati creati pensando a quei personaggi, alle loro emozioni, alle atmosfere che quelle opere evocano: Frasquita, Leonora e Cio Cio San. |